Recensione: Fiormonte, Domenico. 2018. Per una critica del testo digitale. Letteratura, filologia e rete. Roma: Bulzoni

Autori

  • Christian D'Agata Università degli Studi di Catania

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2532-8816/10592

Parole chiave:

Recensione, Filologia digitale, Testualità digitale e sociologia

Abstract

Per una critica del testo digitale, l’ultimo volume di Domenico Fiormonte, raccoglie quindici anni di articoli che hanno come tema il rapporto tra letteratura, filologia e rete. La recensione delinea gli aspetti più rilevanti della ricerca: dalla politicità del codice alla filologia intesa come approccio culturale che non deve limitarsi ai testi scritti ma deve usare i propri strumenti anche nei confronti degli algoritmi. Il volume, suddiviso in una parte teorico-metodologica e in una parte pratica, presenta delle riflessioni su alcune esperienze come Digital Variants, l’edizione critica digitale di alcuni autografi di autori italiani e spagnoli, facendoci entrare nel laboratorio del critico-codificatore con dei veri e propri esempi. Infine, il ruolo dell’interfaccia nelle edizioni digitali, il superamento del concetto di variante com’è tradizionalmente inteso e una riflessione sul modello pragmatico da opporre al modello postale della comunicazione di Shannon e Weaver compongono i tratti di una vera e propria critica del testo digitale in tutti i suoi aspetti.

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Pubblicato

2020-05-18

Come citare

D’Agata, C. (2020). Recensione: Fiormonte, Domenico. 2018. Per una critica del testo digitale. Letteratura, filologia e rete. Roma: Bulzoni. Umanistica Digitale, 4(8). https://doi.org/10.6092/issn.2532-8816/10592