Il progetto Digital WHOmanities: buone pratiche per la pedagogia digitale nell'era della pandemia

Autori

  • Anna Sofia Lippolis University of Bologna
  • Davide Maria Apolloni Italiano
  • Milena Corbellini Italiano
  • Lucia Giagnolini Italiano
  • Francesca Mangialardo Italiano
  • Carlo Teo Pedretti Italiano
  • Eleonora Peruch Italiano
  • Giulia Renda Italiano
  • Mattia Spadoni Italiano

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2532-8816/11829

Parole chiave:

pedagogia digitale, digital humanities, distance learning, university of bologna, Education

Abstract

Questo contributo si propone di entrare nel dibattito in corso sulle criticità della pedagogia digitale attraverso la presentazione di Digital WHOmanities, una serie di conferenze e workshop online tenuti presso l'Università di Bologna. L'apprendimento a distanza è diventato uno degli argomenti più discussi nelle istituzioni educative durante la diffusione del Covid-19, rivelando una discrepanza tra il rapido sviluppo della tecnologia e la capacità degli ambienti di apprendimento di adattarsi a questa svolta. In vista di questo dibattito in corso, Digital WHOmanities ha cercato di definire la figura complessa e sfaccettata dell'umanista digitale e di fornire un quadro metodologico che potesse favorire ulteriori iniziative accademiche online. In particolare, l'accurata organizzazione dei tempi e dei contenuti e l'adozione di approcci sincroni e asincroni hanno evidenziato l'efficacia di una didattica digitale flessibile.

Pubblicato

2021-09-09

Come citare

Lippolis, A. S., Apolloni, D. M., Corbellini, M., Giagnolini, L., Mangialardo, F., Pedretti, C. T., … Spadoni, M. (2021). Il progetto Digital WHOmanities: buone pratiche per la pedagogia digitale nell’era della pandemia. Umanistica Digitale, 5(10), 451–460. https://doi.org/10.6092/issn.2532-8816/11829

Fascicolo

Sezione

Recensioni e report