Vera interoperabilità per le edizioni scientifiche digitali

Abstract

Se l'edizione accademica digitale (DSE) è destinata a sostituire l'edizione accademica cartacea, deve essere resa veramente interoperabile in modo che possa essere resa sicura, facilmente trasportabile, pubblicabile e  commercializzabile. Le attuali DSE sono create per progetti limitati o particolari e devono essere gestite dai loro creatori e il loro contenuto non è facilmente riutilizzabile. Tuttavia, le edizioni digitali possono essere rese veramente  interoperabili creandole  direttamente per il Web anziché prima in XML e poi convertendole in HTML. Affinché ciò funzioni sono
necessarie alcune modifiche all'organizzazione del software e dei dati di un DSE. Invece di  dividere il software in due parti che vengono eseguite sul server e sul client, tutto il software può essere spostato sul client. In questo modo, una DSE può diventare portatile, durevole e utilizzabile direttamente in qualsiasi browser. Al posto  dell'XML, i dati testuali possono utilizzare una forma semplificata di HTML composta da due soli  elementi: <P> e <SPAN>, controllati e personalizzati da un foglio di stile CSS standard. L'attuale pratica di codificare alternative come le varianti può essere sostituita da versioni e livelli: le versioni sono testi completi scritti dall'autore o autrice e gli strati o livelli sono trascrizioni interpretative di  modifiche locali ordinate  cronologicamente. In questo modo i dati testuali possono esprimere la maggior parte delle informazioni precedentemente specificate dalle complesse Linee Guida TEI-XML, e il resto tramite altre tecnologie, e riorganizzarle in una forma che consente un facile confronto,  modifica, ricerca e analisi testuale utilizzando strumenti software standard.