L'edizione critica tra digitale e stampa: riflessioni metodologiche
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2532-8816/12626Parole chiave:
edizioni critiche digitali, annotazione XML-TEI, interfaccia dell’edizione digitale, filologia digitaleAbstract
Il presente contributo esplora il mondo delle edizioni critiche digitali proponendo riflessioni sulla metodologia utilizzabile per la loro produzione. Nella prima parte sono analizzate le posizioni di vari studiosi sull'edizione critica digitale e sulla sua definizione. In particolare, si approfondisce il rapporto tra edizione critica digitale ed edizione scientifica digitale. I criteri utilizzati per costruire i cataloghi di Sahle e di Franzini aiutano a comprendere sia il concetto di edizione scientifica digitale, sia lo stato dell’arte delle edizioni critiche digitali in ambito classico. Successivamente si prendono in considerazione gli elementi costitutivi dell’edizione digitale e come essi possano integrarsi al metodo dell’edizione critica. Elementi come la scelta del linguaggio di codifica e degli strumenti per la creazione di un’interfaccia in relazione al testo sono parte integrante del processo di edizione critica digitale. Per questo motivo, essi necessitano di una riflessione approfondita sulle loro caratteristiche e sul loro utilizzo. Infine, ci si sofferma sulle potenzialità dell’edizione critica digitale e come essa di diversifichi dall’edizione critica a stampa, proponendo nuove vie di trasmissione e comunicazione scientifica del lavoro filologico, a partire dall’apparato critico per arrivare all’utilizzo delle immagini come componenti delle edizioni e alla possibilità di edizioni collaborative.
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