Recensione: Moretti, Franco. 2020. A una certa distanza. Leggere i testi letterari nel nuovo millennio. Roma: Carocci
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2532-8816/13562Abstract
In che modo uno storico della letteratura finisce per pensare in termini di z-scores, di analisi delle componenti principali o di coefficienti di clustering? I dieci saggi in A una certa distanza propongono un paradigma di analisi letteraria innovativo e straniante. Nel presentarli, Franco Moretti ricostruisce il proprio percorso intellettuale, le influenze teoriche sul suo lavoro ed esplora le polemiche che spesso si sono sviluppate intorno alle sue posizioni. Muovendo dal modello evolutivo di La letteratura europea (1993), passando attraverso le intuizioni geoculturali di Congetture sulla letteratura mondiale(2000), Il mattatoio della letteratura (2000) e Pianeta Hollywood (2001) fino a raggiungere i risultati quantitativi di Stile, SRL (2009) e gli schemi astratti di Teoria delle reti e analisi della trama (2011), il libro segue due decenni di esplorazioni critiche che sono arrivate a definire – ben oltre le aspettative del suo autore – un campo in crescita di studi letterari non ortodossi, che a dieci anni di distanza dalla pubblicazione dell’ultimo saggio continuano ad essere oggetto di ricerca e innovazione.
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