Lo United Nations Depository Libraries System come “comunità aperta”

L’evoluzione in corso da una base di conoscenza a una rete di conoscenza

Abstract

La transizione all’accesso aperto sta cambiando il modo in cui le biblioteche depositarie delle Nazioni Unite stanno lavorando per coadiuvare le comunità locali (ricercatori e cittadini) nell’accedere ai documenti e alle pubblicazioni delle Nazioni Unite. Tale transizione, in corso dal 2015, sta gradualmente cambiando il sistema delle biblioteche depositarie in una rete della conoscenza. Già durante la crisi causata dall’epidemia di Covid-19 è stato possibile vedere i primi segni di quest’evoluzione in quello che può essere chiamata una “comunità aperta” de facto, riunita attorno a strumenti ad accesso aperto, come la Biblioteca digitale delle Nazioni Unite e alla condivisione di buone pratiche.

I bibliotecari presso le biblioteche depositarie, che hanno costruito le proprie competenze in anni di conservazione in debito ordine e catalogazione della loro collezione cartacea, sono adesso chiamati a migliorare le loro competenze per offrire agli utenti nuove modalità di accesso e di scoperta online. In questo articolo presentiamo alcuni progetti volti a rendere la collezione speciale locale su carta più “visibile” online e più accessibile in termini di formati e lingua.

In seguito a fino a settantacinque anni di esperienza accumulata, i bibliotecari delle biblioteche depositarie sono ora, non solo detentori di una eredità culturale, ma promotori di questa attraverso l’attività di patrocinio da loro effettuata all’interno e per conto del sistema delle biblioteche depositarie delle Nazioni Unite.