Mappatura CIDOC CRM per l’integrazione delle risorse del progetto RESTORE
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2532-8816/13690Parole chiave:
FAIR, collezioni, archivi, GLAM, ontologie, CIDOC CRM, modellazione concettuale, mappatura, ciclo di vita dei dati e delle informazioni, Linked Open Data, semantAbstract
Il progetto RESTORE (smaRt accESs TO digital heRitage and mEmory) è iniziato nel giugno 2020 con una durata di 2 anni. RESTORE è coordinato dall’Istituto Opera del Vocabolario Italiano del CNR, in partenariato con l’Archivio di Stato, il Museo di Palazzo Pretorio di Prato e la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana, con la partecipazione dell’azienda SPACE SpA nel ruolo di provider tecnologico. Il progetto - cofinanziato dalla Regione Toscana - ha come scopo principale il recupero, l’integrazione e l’accessibilità di dati e oggetti digitali che sono stati prodotti negli ultimi vent’anni anni dai suoi partner, al fine di costituire una base di conoscenza riguardante la storia della città e delle sue istituzioni, lo sviluppo del suo tessuto economico e imprenditoriale e, non da ultimo, il ruolo centrale giocato dalle donne nella gestione e creazione di scambi d’affari, di network e di contatti che favorissero l’ambiente cittadino generando occasioni di ulteriore ampliamento, sviluppo e benessere non solo economico, ma anche socio-culturale per la città di Prato. A partire dalla figura del mercante Francesco di Marco Datini, della sua famiglia e del suo entourage e muovendo da una dimensione solo apparentemente locale, sarà possibile ricostruire una parte rilevante della storia delle città d’Europa e del Mediterraneo del XIV secolo. Questo contributo si propone di offrire una panoramica della mappatura realizzata per le risorse archivistiche e museali fornite dai partner (modellate sugli standard EAD, EAC-CPF, ICCD, TEI) verso il modello concettuale CIDOC, ontologia scelta da RESTORE come “linguaggio comune” per l’integrazione semantica dei dati. Il contesto di riferimento per le attività scientifiche e di sviluppo infrastrutturale è costituito dalla collaborazione (attraverso il CNR-OVI) con alcune delle più rilevanti infrastrutture di ricerca a livello europeo, come DARIAH-ERIC (ESFRI Landmark per le discipline umanistiche e le scienze sociali) ed E-RIHS (progetto ESFRI per la scienza del patrimonio), oltre che dalla Cloud Europea della Ricerca (EOSC).
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