RePIM in LOD: l'impiego delle tecnologie semantiche per gestire, conservare e diffondere la conoscenza della musica profana e della poesia lirica italiana dei secoli XVI-XVII

Autori

  • Paolo Bonora Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica, Università di Bologna
  • Angelo Pompilio Dipartimento di Beni Culturali, Università di Bologna

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2532-8816/15568

Parole chiave:

Linked Open Data, Semantic Web, CIDOC-CRM, FRBRoo, digital knowledge preservation, madrigali, #AIUCD2022

Abstract

Il progetto RePIM in LOD si propone di pubblicare il "Repertorio della Poesia Italiana in Musica, 1500-1700" (RePIM) come dataset Linked Open Data (LOD). Per l'ampiezza e il dettaglio dei suoi contenuti, il RePIM è un archivio di riferimento per la ricerca sulla musica profana italiana dei secoli XVI-XVII. Negli ultimi anni, gli studiosi hanno potuto accedervi attraverso un'applicazione web. A causa dell'obsolescenza della sua piattaforma informatica, l'archivio RePIM era destinato a essere messo offline. Per preservare questa preziosa fonte, il progetto ha migrato i suoi contenuti in una base di conoscenza (KB) adottando tecnologie semantiche e progettando un'applicazione aggiornata per l'utente finale. L'articolo illustra le problematiche poste dalla gestione delle informazioni sulla tradizione madrigalistica e della conservazione digitale delle informazioni bibliografiche e filologiche nel campo della musica profana italiana e della poesia lirica dei secoli XVI-XVII.

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Pubblicato

2023-01-04

Come citare

Bonora, P., & Pompilio, A. (2022). RePIM in LOD: l’impiego delle tecnologie semantiche per gestire, conservare e diffondere la conoscenza della musica profana e della poesia lirica italiana dei secoli XVI-XVII. Umanistica Digitale, 6(14), 71–90. https://doi.org/10.6092/issn.2532-8816/15568

Fascicolo

Sezione

Articoli