Web e social media come nuove fonti per la storia
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2532-8816/15665Parole chiave:
web archiving, social media archiving, digital preservation, fonti archivistiche, storia, AIUCD2022Abstract
Il contributo intende mettere in evidenza come negli ultimi anni l’interesse verso i temi dell’archiviazione e conservazione del web e dei social media sia cresciuto enormemente, parallelamente alla consapevolezza dell’importanza di tali “risorse” come fonti privilegiate per ricostruire la storia della nostra epoca. Come faranno gli storici del futuro a ricostruire il periodo storico che stiamo vivendo se le istituzioni della memoria non saranno capaci di archiviare e preservare i siti web e social media di enti pubblici, partiti, associazioni, organi di governo, personaggi politici, personaggi illustri in genere, dal momento che ormai tutto viene veicolato attraverso tali canali? La fragilità del web, poi, imporrebbe di agire subito ed avviare senza indugio iniziative di “web and social media archiving”, pena la scomparsa di quanto è stato reso disponibile online negli ultimi anni, ma su questo punto la situazione in Italia – salvo poche eccezioni – appare molto in ritardo rispetto agli altri paesi europei ed enormemente in ritardo rispetto ai paesi dell’area anglosassone. È urgente, quindi, avviare iniziative di sensibilizzazione su questi temi e di formazione delle competenze e delle professionalità necessarie per condurre progetti di archiviazione e conservazione del web e dei social media.
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