Una nuova lettura degli assetti economici del Granducato di Toscana attraverso la georeferenziazione di botteghe e opifici all’attivazione del Catasto Lorenese (1835)
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2532-8816/16356Parole chiave:
Catasto Lorenese Toscano, Historical GIS, WebGIS, Botteghe e opifici, Assetti economiciAbstract
Il presente contributo è dedicato alla ricostruzione delle condizioni socioeconomiche del Granducato di Toscana alla metà degli anni ’30 del XIX secolo alla luce di recenti acquisizioni informative di carattere geostorico. Per poter effettuare questa operazione e rileggere i caratteri di questo caso studio si è proceduto alla georeferenziazione delle informazioni relative agli opifici e alle botteghe ottocentesche censiti nel catasto lorenese, elementi considerati marginalmente nella costruzione del paradigma storiografico di questo territorio saldamente ancorato sul sistema mezzadrile e la trilogia agraria mediterranea.
Il ricorso a strumenti di geostatistica ha consentito, oltre a determinare l’altimetria e la pendenza di ognuna delle geometrie dei due geodatabase, di creare una serie di autocorrelazioni spaziali positive dei dati, di determinare le aree di specializzazione produttiva, di quelle di vendita dei beni al dettaglio e conseguentemente di definire il grado di antropizzazione di questi territori nelle aree periferiche dello Stato.
La pubblicazione di queste banche dati geografiche online sul portale cartografico della Regione Toscana attraverso un WebGIS dedicato è stata l’ultima fase di una ricerca che, tanto per il numero quanto per la densità di geometrie censite, risulta essere uno straordinario esempio di sintesi tra ricerca geostorica e utilizzo di nuove tecnologie.
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