Residenze Digitali: lo spettacolo si fa on line
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2532-8816/16888Parole chiave:
Teatro digitale, Teatro on line, Teatro in Rete, Teatro virtuale e aumentatoAbstract
Il progetto Residenze Digitali (2020-) nasce durante il lockdown del 2020 da un’idea di un network di reti teatrali italiane che aveva interrogato la comunità artistica sulla possibilità di uno sviluppo di lavori teatrali pensati esclusivamente per l’habitat digitale on line; a partire da un bando di selezione artistica, lo scopo era quello di coinvolgere gli spettatori nel web, promuovendo la sperimentazione di nuove forme di creazione e di fruizione del teatro e della danza, in un momento di chiusura totale degli spazi culturali. Nel corso di quattro edizioni si sono alternati progetti di: narrazione interattiva, teatro e danza con uso di occhiali per la Realtà Virtuale, nuovi formati brevi di teatro o danza con utilizzo delle piattaforme social, scritture teatrali supportate da Intelligenza Artificiale, formati audiovisuali seriali, forme narrative immersive con telecamere a 360°, interpretazioni con ausilio di chat bot. Il progetto Residenze Digitali è stato un osservatorio privilegiato delle nuove pratiche di teatro on line; l’evoluzione delle proposte tecnologiche sono l’oggetto d’analisi per il presente saggio, contestualizzate nell’ambito di un percorso storico della digital e on line performance, osservando anche le implicazioni sociali dei “pubblici connessi” e le nuove forme di liveness digitale e teatri virtuali.
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