Rethinking Rome as an Anthology: The Poeti der Trullo’s Street Poetry
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2532-8816/8161Parole chiave:
digital humanities, mapping, stylometry, street poetry, district, Rome, contemporary resistanceAbstract
Questo articolo presenta una classificazione tematica e geografica, accompagnata da uno studio linguistico, della Street Poetry praticata da un gruppo di artisti romani che ha cominciato la propria attività nel 2012: i Poeti der Trullo. Attraverso l’uso delle Digital Humanities, saranno sviluppate alcune considerazioni in merito al linguaggio e i temi che caratterizzano le loro poesie. L’obiettivo di questo articolo è analizzare le radici socio-culturali di tale fenomeno poetico e gli effetti che ha prodotto sulla società romana contemporanea. Infatti, questo studio fornisce un’interpretazione delle modalità con cui i Poeti der Trullo interagiscono con la società che li circonda. Ciò grazie ad un approccio interdisciplinare che coinvolge strumenti digitali quali WordSmith, TXM, RStudio, Q-GIS, CartoDB e Gephi.
L’attività artistica dei Poeti der Trullo rappresenta un atto di resistenza poetica nei confronti della dell’odierna società dell’immagine e si inserisce nel contesto romano attraverso richiami alla tradizione dei graffiti, praticati a Roma fin dall’antichità, e a quella delle Pasquinate. Tali usanze storiche si fondono, nella poetica di questi street poet, alle modalità artistiche tipiche della Slam Poetry.
Attraverso un gesto semplice come scrivere un messaggio su un muro, questi giovani performer svelano la forza di una tradizione culturale che si esplica in atto di nuova resistenza, tale da produrre effetti tangibili sulla realtà cittadina. In soli sei anni, questo gruppo di poeti ha effettivamente creato un movimento capace di generare un cambiamento reale e profondo, all’interno del proprio quartiere.
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