Introduzione
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2532-8816/9459Parole chiave:
big data, distant reading, digital humanities, AIUCDAbstract
Questo numero della rivista ospita una selezione dei contributi presentati alla conferenza AIUCD 2017 (Università Sapienza di Roma, 24 -28 gennaio 2017), il cui tema era “Il telescopio inverso: big data e distant reading nelle discipline umanistiche”. I numerosi e qualificati interventi forniti durante le giornate del convegno hanno fornito importanti contributi di riflessione sull’impatto metodologico ed epistemologico di queste metodologie e sulle loro applicazioni nei diversi ambiti del sapere umanistico (letterario, storico, artistico, archeologico, filosofico). Il presente fascicolo offre una selezione di articoli elaborati a partire dalle presentazioni al convegno, arricchisce da un importante lavoro di carattere teorico dal titolo Can Machines read Literature?, scritto da Mike Kestemont e Luc Herman. Questa selezione testimonia la molteplicità, ricchezza tematica e profondità di elaborazione che caratterizza la comunità di studi che si raccoglie introno alla AIUCD.
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2019 Fabio Ciotti
I diritti d'autore e di pubblicazione di tutti i testi pubblicati dalla rivista appartengono ai rispettivi autori senza alcuna restrizione.
Questa rivista è rilasciata sotto una licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (licenza completa).
Vedere anche la nostra Open Access Policy.