Le trascrizioni dei sogni dei sopravvissuti di Auschwitz: analisi linguistica e tematica secondo un modello XML-TEI
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2532-8816/9969Parole chiave:
sogni, linguistica computazionale, stress, Auschwitz, PoissonAbstract
Nel 1973, un team psichiatrico dell'Accademia medica di Cracovia inviò un questionario ai sopravvissuti di Auschwitz. Le 147 persone che vi hanno risposto hanno fornito il materiale alla base di questo progetto di ricerca: vite quotidiane, angosce e speranze attraverso i racconti dei loro sogni prima, durante e dopo l'imprigionamento. Essendo venuti in possesso di questo materiale inedito, presentiamo i risultati dell'analisi testuale eseguita, in collaborazione con l’università di Danzica, sul corpus di sogni. Abbiamo utilizzato lo standard TEI-XML per la codifica di testi per descrivere semanticamente e grammaticalmente le relazioni sui sogni. Il corpus originale è stato studiato con un approccio critico (con conseguente apparato) tale come nei testi letterari, e l’analisi è stata perpetrata anche su due attente traduzioni, da noi eseguite, in inglese e in italiano. Abbiamo poi valutato la frequenza dei campi semantici, in particolare gruppi di parole (nomi, verbi, aggettivi o avverbi) usati per descrivere le funzioni dei cinque sensi e studiato statisticamente l’insorgenza e l’uso dei termini correlati alla patologia del Disturbo post-traumatico da stress.
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