La didattica a distanza, dall'emergenza alle buone pratiche
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2532-8816/10872Abstract
L'isolamento imposto dalla pandemia del Covid-19 ha obbligato le università a dotarsi rapidamente di strumenti atti a consentire la prosecuzione dell'attività didattica a distanza. Interventi più disordinati e spontanei, tesi al medesimo scopo, sono stati attuati anche nel mondo della scuola. La comunità degli umanisti digitali e buona parte dei docenti, anche quelli prima blandamente o scarsamente interessati all’e-learning, hanno cominciato a riflettere sulle potenzialità e quindi sulle strategie per rendere efficace l’insegnamento con gli strumenti digitali genericamente intesi.
Il 25 marzo 2020, all’interno del Seminario di Cultura Digitale (corso istituzionale del Cdl magistrale in Informatica Umanistica dell’Università di Pisa), si è tenuto un dialogo telematico tra i due relatori, teso non a valutare l’efficacia dei mezzi adottati dai diversi enti formativi, ma a discutere le metodologie, le buone pratiche e gli strumenti necessari per attuarle, mettendo a disposizione le competenze e le conoscenze che, in qualità di umanisti digitali ed esperti in tecnologie dell’apprendimento, hanno maturato negli anni. Quello che segue è l’elaborazione del seminario a seguito delle osservazioni raccolte.
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